LUCE – GAS – TELEFONIA – TELERISCALDAMENTO

Bollette pazze

Uno dei problemi più frequenti in tema di luce, gas, telefonia e teleriscaldamento è il fenomeno delle bollette pazze. Con questa terminologia si fa riferimento a tutti quei conguagli, ricalcoli e consumi inesatti. Tale situazione spiacev ole genera panico tra i consumatori e perciò è stato necessario introdurre una, anche se pur minima, tutela.

Nello specifico, infatti, le disposizioni hanno stabilito regole precise in merito all’arco di tempo oggetto di conguagli o Secondo quanto previsto, i fornitori possono tornare indietro di massimo due anni: un beneficio importante per i c lienti domestici che, tornando indietro di periodi così lunghi, vedevano arrivare bollette di conguaglio esagerate. Tuttavia, per scongiurare l’ipotesi di bollette spropositate è bene tenere sotto controllo regolarmente tutte le voci pres enti sulle bollette e qualora vi siano delle incongruenze richiedere assistenza.

Lettere e reclami

Le fatture erogate da enti pubblici o privati riportano spesso voci di spesa non chiaramente documentate o non previ ste nella contrattazione originaria conclusa al momento della richiesta del servizio. Se la bolletta contiene un import o troppo elevato e non dovuto, la legge consente al consumatore di agire a tutela dei propri interessi reclamando nei confronti degli enti erogatori dei servizi tali somme mediante procedure di contestazione cui conseguono eventuali ri corsi alle Autorità Garanti o al giudice.

I reclami sono dei mezzi di tutela forniti al consumatore finalizzati al rispetto, da parte degli esercenti di servizi qual i luce, gas, telefono ecc., dei livelli qualitativi e tariffari. Essi possono essere presentati dai clienti finali (consumator i) o tramite le associazioni che li rappresentano.

Le errate fatturazioni possono verificarsi nel caso in cui:

  • viene richiesto di pagare una bolletta già pagata: è possibile contestarla allegando l’attestazione dell’avvenuto paga mento o inviare una copia delle bollette immediatamente successive a quella contestata sulle quali è indicato che que lle precedenti (compresa quella contestata)sono state pagate;
  • vengono addebitati in bolletta servizi non utilizzati: è possibile contestare la bolletta con una lettera di reclamo in c ui si chiede la cancellazione del servizio non usato né richiesto. Se il gestore non si adegua si deve proporre ricorso a l Giudice di Pace o all’Autorità Garante;
  • viene richiesto di pagare una somma maggiore rispetto a quella dovuta: occorre presentare reclamo a cui può segui re il ricorso alle autorità giudiziarie o alle Autorità Garanti.

Procedure di conciliazione

La conciliazione è uno strumento alternativo alla via giudiziaria, per risolvere le controversie tra cliente ed operatori (fornitori o distributori) del settore dell’energia elettrica e gas. Lo scopo della Conciliazione è quello di evitare un pr ocesso lungo e costoso e di trovare una soluzione di comune accordo che soddisfi entrambe le parti “in lite”.

Da gennaio 2017 prima di far causa ad un qualsiasi fornitore per un’eventuale bolletta inspiegabilmente alta, un cont ratto non richiesto, un ritardo, è necessario aver dapprima tentato di risolvere la questione rivolgendosi all’Autorità e ad altri organismi di risoluzione alternativa.

L’attuale sistema di tutela per il consumatore è strutturato con due livelli, costituiti dal reclamo e dalla conciliazione. Quest’ultima è una procedura per cercare di trovare un accordo tra cliente e operatore, evitando la via giudiziaria. L’ Autorità mette a disposizione dei clienti un servizio online gratuito per la conciliazione.

Ricordiamo che la conciliazione è una condizione obbligatoria per poter fare eventualmente un successivo ricorso al giudice. Da gennaio 2018, nei casi in cui non si trovi una soluzione con il servizio di conciliazione dell’Autorità, è di sponibile un terzo livello, nel quale è l’Autorità stessa ad essere chiamata a decidere.

Quando si riscontrano problemi con il fornitore e si deve ricorrere a procedure di conciliazione per i clienti finali di energia elettrica e/o gas, è necessario sapere che si hanno a disposizione diverse opzioni, ciascuna delle quali preved e una prassi differente:

  • Il Servizio Conciliazione clienti energia: Istituito dall’Autorità, coinvolge il cliente o un suo delegato, l’operatore ed un conciliatore terzo e imparziale, che aiuta le parti a raggiungere un accordo. La procedura è volontaria, pertanto l’

operatore chiamato in conciliazione non è obbligato a rispondere.

  • La Conciliazione paritetica: Il cliente è sempre rappresentato da un’Associazione di consumatori o di PMI ed è nec essario che sia stato firmato un protocollo tra questi e l’operatore. Si svolge tra una commissione di conciliazione (co mposta da un conciliatore di un’Associazione che rappresenta il cliente finale) e un conciliatore che rappresenta l’ope ratore.
  • Procedura di mediazione: Si svolge presso le camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e gli altri organismi privati ed è disciplinato da un preciso Regolamento.

Assistenza Corecom

In caso di problemi con il proprio operatore telefonico è possibile rivolgersi anche ai Corecom (Comitati regionali p er le Comunicazioni) ossia organi funzionali dell’ Agcom regolamentati da specifiche leggi regionali che svolgono f unzioni di garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni a livello di singola regione.

A livello regionale questi Comitati si occupano di:

  • vigilanza sulle attività radiotelevisive locali
  • tenuta del registro degli operatori di comunicazione
  • risoluzione delle controversie tra operatori del settore e utenti, comprese quelle in materia di telecomunicazioni

Rivolgerti al Comitato regionale di tua competenza è un passo obbligato, in caso di necessità, perché senza questo p assaggio non  potresti procedere con una causa davanti al giudice ordinario.