Pasqua: i costi dei prodotti tipici aumentano del +6%. Crescono soprattutto i prezzi dei prodotti a base di cioccolata e delle uova fresche. I budget ridotti incidono ancora sulle scelte delle famiglie.

24 Marzo 2024

Uova, colombe e decorazioni primaverili che affollano gli scaffali e le corsie dei supermercati, nonché le vetrine di negozi e pasticcerie, sono l’indicatore più evidente dell’avvicinarsi delle festività pasquali.

Uova di cioccolato, ovetti, colombe, pastiere e pizze pasquali: la scelta non manca, ma bisogna saper acquistare in modo mirato e consapevole, per evitare sprechi e spendere il giusto, senza lasciarci trarre in inganno dai colori sgargianti utilizzati per attirare la nostra attenzione.

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha monitorato i costi dei prodotti tipici della Pasqua, dalla carne ai dolci: dalla rilevazione emerge che, nel 2024, vi è un aumento medio del +6% rispetto allo scorso anno.

Si registrano aumenti, anche quest’anno, nel settore delle uova di Pasqua (mediamente +8,4%), con in testa gli ovetti (+12%) e i coniglietti di cioccolato (+19%). Nel settore dei prodotti da forno ad aumentare maggiormente è il prezzo della pizza pasquale (+18%), in quello della carne il salame corallina (+12%). L’aumento maggiore, del +10,5%, riguarda i prezzi delle uova fresche.

Passata la novità, si sono stabilizzati i prezzi dei macarons, dolcetti colorati che con i loro colori pastello si abbinano perfettamente alle tavole decorate per la Pasqua.

Le tendenze della Pasqua 2024, nel campo delle ricette, sono soprattutto: cupcake e biscotti decorati, con glasse e confettini variopinti e la pastiera rivisitata (al cioccolato o all’arancia). Ma a rubare la scena sulle tavole decorate sono i fiori: tulipani, ranuncoli e fresie, i cui costi però aumentano notevolmente, dal +7% al +12,5%.

Per quanto riguarda le modalità con cui gli italiani si apprestano a festeggiare, abbiamo rilevato comportamenti piuttosto prudenti: le famiglie non rinunceranno a pranzi e a viaggi, ma con un atteggiamento più attento a contenere le spese e improntato al fai da te. Chi deciderà di partire (circa 1 famiglia su 7 secondo le prime stime) resterà per oltre il 96% dei casi in Italia, riscoprendo le città d’arte, ma anche i piccoli borghi.

Anche quest’anno solo 1 famiglia su 4 trascorrerà il pranzo di Pasqua o di Pasquetta fuori casa, preferendo soprattutto agriturismi e ristoranti dalla cucina tradizionale; in molti non rinunceranno, inoltre, tempo permettendo, al consueto pic nic o barbecue all’aperto.